IL FANTASMA DEL GAMBRINUS
Il caffè Gambrinus, è uno dei luoghi più frequentati, sia dagli intellettuali che dai turisti che visitano Napoli, ma non tutti conoscono una leggenda che aleggia all’interno del bar.

CAFFÉ GAMBRINUS
Il caffè Gambrinus, è aperto dal 1860 dall’imprenditore Vincenzo Apuzzo, che per la caffetteria fece intervenire i migliori baristi, pasticciere e gelatai da tutta Europa, ed è proprio per quello che riscosse immediatamente un enorme successo da parte dell’ Élite sia napoletana che internazionale.
Arredato in stile Liberty, al suo interno conserva quadri e statue del 800, realizzati da diversi artisti importanti napoletani.
Per le sue sale dorate, sono passati diversi personaggi illustri come: Benedetto Croce, Matilde Serao, Totò, De Filippo, Oscar Wilde e Gabriele D’Annunzio, il quale secondo alcune fonti avrebbe scritto ai tavolini del bar la poesia “A Vucchella“.
Ancora oggi, è uno dei luoghi più frequentati, sia dagli intellettuali che dai turisti, ma non tutti conoscono una leggenda che aleggia all’interno del bar.
Il fantasma di una bambina vissuta agli inizi del 900, appare nel bar o nei dintorni, specialmente quando al piano interrato, dove ci sono i laboratori si fabbricano i torroni, dei quali la bimba era particolarmente ghiotta.

CAFFÉ GAMBRINUS
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Fonte immagini: Internet