IL FANTOCCIO DELLA QUARESIMA

Dal Mercoledì delle ceneri, secondo la tradizione in Campania, viene fatto penzolare dai balconi un fantoccio, detto “Quaresima”, che la leggenda vuole sia identificata come la moglie del defunto Carnevale.

IL FANTOCCIO DELLA QUARESIMA

 

La quaresima, è un cammino che prepara i cristiani alla celebrazione della Pasqua, è un periodo di quaranta giorni, dove il fedele è invitato alla conversione a Dio, attraverso il digiuno ecclesiastico e altre forme di penitenza.

Nel corso degli anni, i precetti da vivere in questi 40 giorni si sono limitati, oggi è prevista soltanto l’astensione dalle carni durante i venerdì di Quaresima (per ricordare la morte di Gesù) e il digiuno in due giorni particolari: il Mercoledì delle ceneri e il Venerdì santo.

Dal Mercoledì delle ceneri, secondo la tradizione in Campania, viene fatto penzolare dai balconi un fantoccio, detto “Quaresima”, che la leggenda vuole sia identificata come la moglie del defunto Carnevale.

La “Quaresima” è bambola di pezza, raffigurante una vecchia, coperta da stracci neri, che viene appesa, appunto, nel periodo della quaresima alla quale venivano appiccicate cinque piume, cinque come il numero delle settimane di digiuno e pentimento.

Ogni volta che una settimana terminava, alla massa informe si staccava una piuma, alla quinta settimana la massa “nuda” veniva tolta, insieme a tutte le rinunce che la quaresima comportava.

Il sabato precedente la Pasqua, il fantoccio viene gettato nel fuoco, per simboleggiare la fine della astinenza quaresimale, ed il ritorno a nuova vita.

Oggi purtroppo, questa usanza e quasi scomparsa, anche se è ancora viva in paesi della Costiera Sorrentina ed Amalfitana, e a Sessa Aurunca, Avellino e Benevento.

Mentre ad Alife, un paesino della provincia di Caserta, il giovedì che precede la penultima Domenica di Quaresima, si pratica un usanza chiamata “Sega la vecchia“.

In questo caso, la vecchia simboleggia l’inverno da uccidere, per far rinascere una nuova primavera, e favorire la crescita dei nuovi raccolti. La “vecchia” può avere le sembianze o di un fantoccio, oppure un tronco di quercia, non ha importanza, l’unica cosa che conta è che la vecchia venga bruciata, spaccata o segata come simbolo di “punizione” per raggiungere la redenzione.

 

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Fonte immagini: Internet

 

 

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