I PRODIGI E I FUJENTI DEL SANTUARIO DELLA MADONNA DELL’ARCO

Ogni Lunedì dell’Angelo, ossia il Lunedì di pasquetta, il Santuario della Madonna dell’Arco è meta del tradizionale pellegrinaggio dei “fujenti”.

SANTUARIO DELLA MADONNA DELL’ARCO

Uno dei santuari dedicati alla Madonna più conosciuto in Campania è sicuramente quello della Madonna dell’Arco che si trova a Sant’Anastasia.

Il Santuario della Madonna dell’Arco, fa parte dei tre maggiori poli della devozione mariana in Campania: Madonna del Rosario di Pompei, Madonna di Montevergine e appunto Madonna dell’Arco.

L’origine del culto risale al lunedì di pasquetta del 1589, quando alcuni giovani stavano giocando in un campetto a “palla a maglio”,il gioco consisteva nel colpire una palla di legno con un maglio, e vinceva colui che faceva andare più lontano la propria palla, ai margini del campetto dove i giovani erano intenti a giocare, sorgeva un’edicola sulla quale era dipinta una immagine della Madonna con il Bambino Gesù. La Vergine è chiamata “Madonna dell’Arco”, in quanto l’edicola era situata vicino ai resti di un antico acquedotto romano.

Durante la partita un giocatore sbagliò il tiro, facendo finire la palla contro un tiglio di cui rami ricoprivano in parte il muro affrescato, il giocatore adirato per la sconfitta subita, e al colmo

MADONNA DELL’ARCO

dell’ira riprese la palla e bestemmiando la scagliò violentemente contro l’immagine sacra della Madonna colpendola sulla guancia sinistra, l’immagine inspiegabilmente prese a sanguinare.

La notizia del miracolo si diffuse velocemente, ed arrivò fino a Sarno dove il conte Raimondo Orsini, impostò un processo contro il bestemmiatore, condannandolo a morte.

Il ragazzo fu condannato all’impiccagione, su quello stesso tiglio che copriva l’icona della Vergine.

Due ore dopo l’impiccagione ancora con il corpo penzolante, il tiglio rinsecchì sotto lo sguardo della folla sbigottita.

Dopo questo episodio miracoloso, si scatenò il culto della Madonna dell’Arco, una folla di fedeli arrivò da ogni parte dell’ italia, nacque così l’esigenza di costruire con le offerte dei fedeli una cappella, per proteggere l’immagine sacra ed accogliere i fedeli.

Avvenne un altro episodio prodigioso, il 2 aprile 1589, anche questa volta un lunedì di pasquetta ormai consacrato alla festa della Madonna dell’Arco, una donna di Sant’Anastasia, Aurelia Del Prete, si recò alla cappella per ringraziare la Madonna dell’Arco di un voto ricevuto, il marito Marco Cennamo era guarito da una grave malattia agli occhi.

Mentre era in fila insieme agli altri fedeli, le scappò di mano un porcellino che aveva acquistato poco prima, con l’intenzione di rivenderlo al mercato, nel cercare di riprenderlo, in un eccesso di ira bestemmiò calpestando l’ex voto del marito, e maledicendo l’immagine sacra.

L’anno seguente Aurelia venne colpita da una inspiegabile

I FUJENTI DELLA MADONNA DELL’ARCO

malattia, nonostante le cure nella notte tra il 20 e 21 aprile 1590, notte di venerdì santo, le causò il distacco dei piedi, che ancora oggi sono esposti e racchiusi in una gabbietta di ferro, nella sala delle offerte del Santuario.

La donna morì poco dopo.

La grande risonanza dell’avvenimento fece si, che al Santuario arrivassero numerosi pellegrini, si rese necessario costruire una grande chiesa, che sorse tutt’intorno alla Cappellina della Madonna la quale fu anch’essa restaurata.

Altri miracoli vengono attribuiti all’immagine della Madonna dell’Arco, nel 1638 riprese a sanguinare per diversi giorni, mentre nel 1675 la si vide circondata da stelle, fenomeno osservato anche dal papa Benedetto XIII, inoltre nelle varie sale del Santuario sono esposti migliaia di ex voti, che testimoniano i miracoli attribuiti alla Madonna dell’ Arco.

Ogni Lunedì dell’Angelo, ossia il Lunedì di pasquetta, il Santuario

della Madonna dell’Arco è meta del tradizionale pellegrinaggio dei “fujenti” (o battenti), che sono dei fedeli che fanno parte di un associazione cattolica, che ogni anno nel giorno del lunedì di pasquetta vestiti di bianco con una fascia rossa e blu a tracolla, si recano a piedi scalzi e con devozione al Santuario per ringraziare la Madonna della grazia ricevuta, lungo la strada si raccolgono offerte per il Santuario, cosa che fanno già da un paio di mesi prima, girando a gruppi con bandiere, banda musicale e vestiti devozionali per i rioni, quartieri e strade di città. ogni Associazione rende omaggio alla Vergine con un saluto, ossia con una pratica che consiste in una funzione religiosa in onore della Madonna con l’uso di bandiere e stendardi accompagnata da una banda musicale.

I FUJENTI DELLA MADONNA DELL’ARCO

 

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Fonte immagini: Internet

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