IL FANTASMA DEL BRIGANTE DI SALERNO

La storia di un Brigante di Salerno la cui vendetta non è stata saziata neanche dopo la sua morte..

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In Italia anni fa regnava la miseria, ed è proprio per questo che c’erano moltissimi briganti, nella maggior parte dei casi si trattava di persone estremamente povere che erano costrette a rubare alle persone ricche per poter sopravvivere, ma in altri casi c’era anche chi rubava per sete di ricchezza. Molti erano i briganti che popolavano le campagne del salernitano, ma tra tutti il più terribile era Nunzio G. conosciuto da tutti con il nome “Il Nero” nome che gli fu attribuito per il colore molto scuro della sua pelle, aveva una statura imponente e lunghi capelli neri, per non farsi riconoscere si travestiva quasi sempre da prete. Dopo ogni colpo che metteva a segno si nascondeva su di un impervio costone, qui dopo aver attraversato una fitta boscaglia si accedeva ad una grotta, quando il pericolo di essere scoperto cessava ritornava nel suo covo che era una casa in pietra. A differenza degli altri briganti Il Nero era dotato di una particolare intelligenza, e non esitava ad uccidere chiunque gli si parava sul suo cammino. Il suo odio verso chi era benestante e la sua sete di ricchezza cresceva ogni giorno di più tanto da iniziare a rubare anche alle persone povere, si impadronì con forza di una taverna (una specie di osteria dove la gente si fermava per mangiare e alcune volte anche riposare). Alle persone ricche venivano date stanze in luoghi un po più isolati, poi la notte Il Nero li uccideva nel sonno e rubava loro ogni cosa, poi li seppelliva, cosi da far perdere di loro ogni traccia, non si sa per quanto tempo questo macabro rituale duro. Alcuni uomini della banda dell’uomo furono arrestati, e indicarono il luogo dove Il Nero vi si era nascosto, quando gli uomini arrivarono nel luogo segreto il Brigante fuggii, cominciò una caccia all’uomo che si concluse con l’uccisione del Nero. 

La storia di questo brigante è riportata in tutti i documenti dell’epoca, la grotta non è possibile visitarla perché con il passare del tempo è stato ostruito l’ingresso a causa di vari dissesti geologici. Ancora oggi sembra che di notte nei dintorni della taverna, avvengano fenomeni paranormali, e che il fantasma del Brigante vaga ancora alla ricerca di quegli uomini che molti anni fa lo hanno tradito.

 

 

 

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Fonte immagini: Internet

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