LA JANARA DEL CASTELLO DI GIOIA SANNITICA

Il Castello di Gioia Sannitica, nasconde una singolare e affascinante leggenda, quella di una Janara di nome Erbanina.

IL CASTELLO DI GIOIA SANNITICA

 

Il Castello di Gioia Sannitica è di origine normanna, venne edificato su un colle isolato nel Borgo Caselle, allo scopo di difendere gli abitanti dalle incursioni e i saccheggi dei barbari.

Nel XV secolo Il borgo si spopolò, prima a causa del terremoto poi per un epidemia di peste, e il castello venne abbandonato e non fu più rioccupato.

In quel periodo, Carlo V donò come ricompensa l’intero feudo a Ugo Villalumo, un cavaliere spagnolo.

La leggenda che stiamo per raccontare inizia quando Ugo incontrò Erbanina, una bellissima ragazza che ammaliò il giovane cavaliere, i due si sposarono e andarono a vivere all’interno del castello, la coppia era innamorata e felice, anche se Erbanina nascondeva un segreto.

Ugo, non sapeva che la donna che amava in realtà era una Janara, una strega che preparava filtri e porzioni di ogni genere, e che la notte si ungeva con del grasso di cadavere per volare sopra il borgo di Gioia Sannitica.

Iniziarono i pettegolezzi nel borgo, la donna era spesso soggetto delle chiacchiere del paese, Ugo iniziò a sospettare sulla reale natura di sua moglie.

Una notte di luna piena, Ugo non riusciva a dormire e decise di far visita alla moglie nella sua stanza, che si trovava nella torre.

Quando stava per entrare in camera, vide Erbanina mentre era intenta a cospargere il suo corpo con il grasso animale, l’uomo continuò a spiare la moglie, e vide Erbanina che si lanciava dalla finestra della torre e prendere il volo, era diretta sotto il noce di Benevento, dove si svolgeva il sabba delle streghe.

La leggenda narra due diversi finali:

L’uomo accecato dall’ira per le continue bugie di sua moglie, sostituì il grasso di cadavere con della sugna, un mese dopo, la donna si cosparse di quello credeva essere l’unguento magico, ma questa volta, quando si lanciò dalla torre, non riuscì a volare, cadde dalla torre e morì.

Si schiantò a terra con un grido agghiacciante, che si sentì in tutta la contrada per oltre un mese per poi scomparire per sempre, lasciando il suo nome a un monte che da allora si chiama Erbano.

La seconda leggenda, racconta che Ugo invocò San Michele che gettò Erbanina dalla torre del castello, uccidendola.

Ancora oggi, c’è chi crede che in questo luogo sia abitato dalle streghe.

 

RESTI DEL BORGO ANNESSO AL CASTELLO

 

 

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Fonte immagini: Internet

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