L’ISOLA MALEDETTA: LA GAIOLA

Già nell’antichità, secondo varie leggende la Gaiola sorgeva su un territorio ricco di mistero, grazie anche a una maledizione che sembra si sia abbattuta sull’isola molti anni fa.

La Gaiola

LA GAIOLA

Già nell’antichità, secondo varie leggende la Gaiola sorgeva su un territorio ricco di mistero, secondo la leggenda l’isola ha ospitato Virgilio , che in questo luogo insegnava ai suoi allievi a preparare riti e porzioni di qualunque genere, oltre che arti magiche, ed è proprio da una di queste potenti porzioni, che secondo la leggenda nasce il maleficio che ha colpito la Gaiola, rendendola per il popolo napoletano “l’isola maledetta”, per una serie di eventi più o meno tragici:
Tutto ebbe inizio nel XIX secolo, quando il costruttore della villa e proprietario Luigi De Negri mandò in rovina la sua società di Pescicoltura, che aveva sede proprio alla Gaiola.

LA GAIOLA

Nel 1920 l’allora proprietario dell’isola Hans Braun, fu trovato morto e avvolto nel tappeto, poco tempo dopo la moglie annegò in mare.
Subito dopo, la villa divenne di proprietà di uno tedesco, Otto Grunback, che morì all’improvviso di infarto, invece l’industriale farmaceutico  Maurice-Yves Sandoz  mentre soggiornava sull’isola, divenne pazzo e venne chiuso in manicomio, dove mori suicida.
Negli anni ’60, un barone tedesco chiamato Paul Karl Langheim, trasformò l’isola in un luogo di feste e vita mondana. Purtroppo, tutti questi eccessi lo condussero rapidamente al totale fallimento, e la villa da quel momento, venne acquistata da Giovanni Agnelli che subì la morte di molti familiari, la tenne fino al 1968, dopo venne venduta a Paul Getty, magnate del petrolio, quest’ultimo non ebbe problemi, almeno fino al 1973 quando la ‘ndrangheta rapì suo nipote, dopo l’amputazione di un orecchio del ragazzo, la famiglia Getty dovette pagare un riscatto di 17 milioni di dollari.
Nel 1978 l’isola passò nelle mani di Gianpasquale Grappone, creatore del Loyd Centauro. Anche lui finì in prigione per colpa dei suoi incalcolabili debiti. A quel punto la villa fu messa all’asta e quando fu venduta, la moglie Pasqualina Ortomeno morì in un incidente stradale.
Da quel momento l’isola è diventata proprietà della Regione Campania.
La Gaiola è sicuramente un luogo unico e affascinante, ed è probabilmente per motivi scaramantici che tutt’oggi risulta ancora disabitata, un luogo pieno di storia, mistero e tragedia e chissà forse anche di fantasmi.

 

La Gaiola

LA GAIOLA

 

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Fonte immagini: Internet

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