“MARIA LA ROSSA” LA STREGA DI PIAZZA DANTE

di Fantasmi leggende e misteri di Napoli e Campania · 31 Marzo 2016

Secondo una leggenda molti anni fa a Port’ Alba esisteva una strega, il suo spirito tutt’oggi lancia ancora maledizioni

PIAZZA DANTE

Molti anni fa a Napoli, secondo un antica leggenda, all’ interno delle mura cittadine, abitava una ragazza molto bella che chiamavano “Maria la rossa”, a causa del colore dei capelli. Maria amava un ragazzo di nome Michele, il quale però abitava al fuori dalle mura della città. I due innamorati non erano mai riusciti ad abbracciarsi:
Un giorno quando aprirono Port’Alba, che il popolo aveva denominato “Sciuscella” i due ragazzi finalmente avrebbero potuto stare insieme, ma ogni volta che tentavano di oltrepassare la porta, una forza sovrannaturale glielo impediva, una forza di cui non sapevano dare spiegazione, come se si trattasse di una maledizione.

Dopo un certo numero di giornate si arresero.
Maria, sopraffatta dal dolore inizio a non mangiare, si fece così magra da diventare pelle ed ossa, gli occhi infossati, divenne così brutta che la gente credeva che fosse una strega, e allora la rinchiusero in una gabbia appesa proprio sotto l’arco di Port’Alba, finché la donna morì di fame e di sete. Il fantasma di Maria la rossa però è rimasto lì, in quella zona che prima si chiamava Largo Mercatiello, oggi Piazza Dante, e molte persone una volta scesa la notte l’hanno vista vagare senza pace, per trovare forse il suo innamorato.
Secondo un’altra versione della leggenda, invece, Maria la rossa sposò Michele che era appena ventenne, e un giorno di mal tempo, mentre stavano camminando per strada, un fulmine colpì il ragazzo che morì sul colpo.
La rossa, dal dolore, si chiuse in casa e non uscì più, ma la gente pensò che volesse nascondere a tutti di essere diventata una strega, e che l’aveva ucciso lei Michele, con una stregoneria.
Quando entrarono a casa sua videro che era diventata molto magra, bruttissima, e la chiusero nella gabbia.
Adesso, nelle notti nerissime e senza luna, si sente la voce rabbiosa di Maria, che lancia anatemi a chi passa per Piazza Dante.