ROVIGLIANO E LO SPETTRO DI DONNA FULGIDA

di Fantasmi leggende e misteri di Napoli e Campania · 15 Giugno 2016

Ogni notte, nei pressi dello scoglio di Rovigliano, i gabbiani accompagnano l’apparizione dello spettro, di una povera donna morta molti anni fa…

ISOLETTA DI ROVIGLIANO

Al tempo delle invasioni dei Longobardi nell’Italia meridionale, alcuni soldati si accamparono nei pressi del fiume Sarno, proprio di fronte all’isoletta di Rovigliano (Torre Annunziata). A guidare i soldati vi era il Conte Orso, un uomo generoso e audace, sposato con una donna dolce e bella di nome Donna Fulgida, e il figlio Miroaldo un ragazzo giovane. Si stanziarono nel castello che si ergeva sull’ isoletta.
Donna Fulgida era una donna caritatevole, che si allontanava spesso dalla sua dimora per andare tra i suoi soldati, ai quali regalava parole di conforto e piccoli doni, per alleviare la loro brutale e dura realtà.

Un giorno, apparvero nel golfo di Castellammare quattro grandi navi saracene. Il conte Orso diede ordine ai suoi soldati di prepararsi alla difesa, ma nonostante ciò, furono sopraffatti dal nemico.
Non c’era scelta: o darsi alla fuga o arrendersi, e così gran parte dei Longobardi furono massacrati, e i pochi che sopravvissero furono portati via come schiavi.
I più audaci tra i sopravvissuti, insieme al conte Orso, tentarono una disperata resistenza ritirandosi sulle rocce di Rovigliano. Ma i Saraceni li sconfissero e così il conte, ferito a morte, fu barbaramente impiccato, e donna Fulgida, che aveva tentato di fare scudo col proprio corpo al marito, fu trafitta da un’asta nemica e lasciata moribonda sugli scogli. Miroaldo, rimasto miracolosamente incolume, fu condotto con gli altri in schiavitù.
La leggenda, vuole che donna Fulgida non fosse morta per il colpo inferto con la lancia, ma che fosse solo svenuta, e che quando riprese i sensi si trovò da sola, sulla riva in mezzo a molti soldati trucidati, e alzando gli occhi vide penzolare sull’ estremo ciglio di una roccia il cadavere del marito.
Non sappiamo che ne fu della povera donna, ma ogni notte, lo spirito di donna Fulgida vaga su per gli scogli di Rovigliano,invocando il suo sposo Orso ed il figliolo Miroaldo, e che si faccia accompagnare, durante le apparizioni, dalla danza dei gabbiani che le volano attorno.