SANTA MARIA MAGGIORE ALLA PIETRASANTA E LA LEGGENDA DEL MAIALE

La Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, è una chiesa che si trova al centro storico di Napoli, fu la prima chiesa della città ad essere dedicata alla Vergine. Su questo luogo si narrano due leggende affascinanti, legate tra di loro.

Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta

CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE ALLA PIETRASANTA

La Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, è una chiesa che si trova al centro storico di Napoli, fu la prima chiesa della città ad essere dedicata alla Vergine.
Sorse per contrastare i vecchi romani pagani, dato che in quella zona era radicato fortemente il culto della Dea Diana: riservato alle sole donne e che prometteva parti non dolorosi, tali donne venivano chiamate Janare, capaci di invocare il demonio e praticare stregoneria.
L’edificio è stato più volte restaurato, e nel 1803 il complesso conventuale venne adibito a caserma dei pompieri. Sottoposta durante la seconda guerra mondiale a vari bombardamenti venne danneggiata, e dopo un lungo periodo di restauro ora e nuovamente accessibile, attualmente è luogo di manifestazioni culturali e musicali.
Su questo luogo, si narrano due leggende legate tra di loro: sembra che qui nasca la leggenda del Diavolo travestito da enorme maiale, che tutte le notti si aggirava minaccioso per la Piazza con l’intento di spaventare i passanti con il suo grugnito. Le persone impaurite, associarono la presenza dell’animale alle donne che praticavano il culto della Dea Diana, quindi per loro quell’animale era il Diavolo travestito da maiale. Spaventati corsero dal vescovo Pomponio, e lo supplicarono di pregare la Madonna e cosi fece, anzi si dice che le dedico anche una messa, la risposta della Madonna arrivò grazie ad un sogno: la Vergine avrebbe raccomandato a Pomponio di andare nel luogo dove appariva il demonio, e di cercare con diligenza un panno di colore celeste, di scavarvi sotto una buca fino a trovare una pietra di marmo, e di edificare proprio lì una basilica paleocristiana e di dedicargliela. Soltanto così, si sarebbero liberati della satanica apparizione, e così nacque la chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, che deve il proprio nome ad una pietra santa che presenta una croce incisa, e che sembra si trovi ancora all’interno della chiesa stessa.  La tradizione tramanda che baciarla, procura l’indulgenza da tutti i peccati ed il salvataggio eterno, ma nonostante tutti i restauri di cui la chiesa è stata sottoposta, la famosa pietra non è mai stata trovata. Secondo la tradizione, per ricordare l’evento ogni anno per molti secoli il vescovo sgozzava, affacciato alla finestra della Basilica, un’enorme suino che doveva essergli offerto dai fedeli. La pratica poi per fortuna è stata abbandonata perché ritenuta indecorosa.

CAMPANILE ROMANICO

 

 

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Le immagini senza Watermark sono state reperite in internet

 

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