ENIGMA: UN PENTAGRAMMA A CIELO APERTO

Napoli è contornata di misteri leggende e fantasmi ma anche di un pentagramma a cielo aperto.

CHIESA DEL GESÙ NUOVO

La Chiesa del Gesù Nuovo, è il più importante complesso barocco napoletano. Costruita nel XVI secolo, sull’antico palazzo Sanseverino, che fu confiscato da Pedro Di Toledo perché appoggiarono la rivolta popolare contro l’inquisizione. Una volta confiscato il palazzo, fu donato ai Gesuiti che mantennero l’aspetto esterno originale.
La facciata è molto particolare, caratterizzata da bugne, una sorta di piccole piramidi aggettanti verso l’esterno, su alcune sono presenti a ritmo particolare dei strani segni, un misterioso alfabeto con una sorta di ideogramma che fa supporre a una chiave criptata di lettura.
La particolare leggenda, che ruota intorno alla facciata della chiesa, racconta che Roberto Sanseverino (si suppone che sia stato lui a far costruire il palazzo) si sia servito dei maestri pipernieri esperti anche di segreti esoterici, capaci di caricare positivamente le pietre grazie ai simboli incisi sopra, questi simboli avevano il compito di canalizzare l’energia positiva verso l’interno dell’edificio, ma per qualche ragione forse invidia oppure inesperienza dei costruttori, i simboli sono stati incisi in modo scorretto, girando così la fortuna in sfortuna, in effetti un certo numero di avvenimenti sfortunati hanno colpito l’edificio, dalla requisizione dei beni di Sanseverino alla demolizione del palazzo,

IDEOGRAMMA SULLA FACCIATA PRINCIPALE DELLA CHIESA

all’incendio della chiesa fino a molteplici crolli della cupola alle diverse cacciate dei Gesuiti.

La chiesa con i simboli, è stata oggetto di studio da parte di appassionati e studiosi, che hanno cercato di decifrare questi simboli misteriosi e affascinanti.
Nel 2005 uno storico d’arte, Vincenzo De Pasquale, durante una cena in Ungheria, mostro questi simboli che trascrisse su carta a un musicista suo amico Lòrant Réz, che inizio a trascriverle sul retro del menù in successione contraria e vi applico la Legge di Vitruvio . (rapporto tra due segmenti disuguali) un equazione che recita così
equazione è caos: + o – architettura + o – matematica + o – musica = perfezione.
De Pasquale, poi aiutato da un padre gesuita esperto di aramaico antico Csar Dors, tradusse le lettere dall’aramaico al latino.
Secondo De Pasquale, i segni sulla facciata della chiesa, lette in sequenza da destra a sinistra, guardando la chiesa, dall’ edificio del Liceo Pedagogico Fonseca a quello del Liceo Classico Genovesi, e dal basso verso l’altro, le incisioni, compongono una musica della durata di quasi tre quarti d’ora, sinfonia che venne intitolata poi “Enigma”, lo studioso d’arte, sostiene che l’uso di una sorta di segni codificati a comporre una partitura musicale non era insolito per quel tempo, pertanto “Enigma” potrebbe non essere l’unico pentagramma a cielo aperto che si trova nella città di Napoli.

 

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Fonte video: Redazione del Mattino

 

 

 

 

 

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