GLI SPETTRI DELLA REAL CASINA DI CACCIA

di Fantasmi leggende e misteri di Napoli e Campania · 4 Gennaio 2017

La Real Casina di Caccia di Persano, fu voluta nel 18° secolo da Carlo III di Borbone. Oggi la Casina è diventata una caserma militare dove sembra che di notte accadano avvenimenti inspiegabili.

REAL CASINA DI CACCIA DI PERSANO

Carlo III di Borbone, verso la metà del 18° secolo volle fare una sosta nella zona della Piana del Sele in provincia di Salerno, dove rimase attratto da un luogo ricco di boschi, risorse idriche e selvaggina. Subito si adoperò affinchè fosse costruita la sua personale “Real Casina di caccia” oggi a tutti conosciuta con il nome di Real Casina di Caccia di Persano.
Essa fu realizzata di forma rettangolare, con un ampio cortile centrale, e quattro insolite torri esagonali disposte sugli angoli, in cui si possono trovare delle splendide scale a chiocciola che collegano i piani dell edificio tra loro.
Con il passare del tempo questa Casina ha cambiato utilizzo, diventando oggi una caserma militare.
Molti oscuri avvenimenti sono avvenuti in questo luogo.
Un giorno, mentre si stava celebrando un matrimonio una bambina si allontanò da sola per giocare nel cortile della Casina, cadde nel pozzo, a nulla valsero gli sforzi per cercare di salvarla.
Da allora, alcuni ragazzi che hanno svolto il servizio di leva in questa caserma hanno assistito a fenomeni strani ed inspiegabili. Raccontano che una notte durante il servizio di guardia, alcuni cani randagi che si trovarono nel cortile all’improvviso si fermarono bruscamente e perfettamente allineati, tutti rivolti verso un punto preciso, dove videro apparire una bambina vestita di bianco che chiese loro di poter giocare insieme. Ma la fama di questo luogo non si ferma qui, negli anni 70 in una di quelle torri si impiccò un ragazzo che svolgeva il servizio di leva. Si parla di rumori di catene durante la notte e strani lamenti, amplificati dal fatto che questo edificio si trova in mezzo ad un desolato bosco conosciuto dalla gente con il nome di “fossa dei serpenti” chiamato cosi per l’alto concentramento di rettili.