LE SCARPE DELLA MADONNA
Le scarpe della madonna nella Chiesa della Madonna dell’Annunziata, sembra che debbano essere ripetutamente cambiate perché si consumano. Secondo la leggenda e la Madonna che, tutte le sere vaga in aiuto di tutti gli orfanelli.
Alle spalle di Piazza Pasquale Stanislao Mancini, si trova la Chiesa della Madonna dell’Annunziata, che accoglieva i bambini che venivano abbandonati tramite la famigerata “ruota” che era posta all’entrata, vicino al convento delle monache. La ruota, era una sorta di nicchia, con una piattaforma rotante sulla quale le ragazze madri mettevano il proprio bambino, ruotando la stessa ruota la suora guardiana accoglieva il piccolo senza poter vedere chi l’avesse abbandonato.
Una volta accolto, il bimbo veniva lavato in una vasca posta vicino alla ruota che fungeva sia da lavatoio, che da fonte battesimale. Dopo veniva legato al collo del piccolo, un laccetto con una placchetta di piombo sulla quale erano incisi da un lato il numero di matricola, e dall’altro lato l’immagine della Madonna.
In un angolo della chiesa, dentro una teca protetta dai vetri, si trova la statua della Madonna, con un mantello azzurro che copre i lunghi capelli veri (sembra che le donne del quartiere se ne privano per regalarli alla madonna).
La statua della madonna, viene curata con amore dalle suore, con vestiti sempre puliti comprese le scarpine, che vanno cambiate spesso perché la suola stranamente si consuma.
I fedeli, interpellati sulla particolarità dell’evento, spiegano che ciò avviene perché la statua ogni notte, si anima e va in giro per la città portando conforto a tutti gli orfanelli e bambini abbandonati, ragion per cui le scarpe si consumano. Le scarpine vengono trattate come reliquie, (anche se per la chiesa non sono tali) e sono custodite con amore e affidate a chi ha bisogno di una grazia:
una mamma le infila sotto al cuscino del figlio malato finché non guarisce, un marito le chiede per la moglie in fin di vita… e dopo che la grazia è stata concessa vengono riportate alle suore.
Si racconta che un giorno, un medico in servizio di notte ha sentito una voce chiamare il suo nome, quella voce lo ha trascinato davanti alla culla di un neonato, poi è sparita. «Quel bimbo stava soffocando, la Madonna l’ha salvato. La “Madonna che consuma le scarpe” quella notte vegliava su uno dei suoi figli»
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Fonte immagini: Internet