LA LEGGENDA DELLA PASTIERA

di Fantasmi leggende e misteri di Napoli e Campania · 13 Aprile 2017

Un tipico dolce che non può mancare sulla tavola dei napoletani a Pasqua è sicuramente la Pastiera. Ci cono numerose leggende legate alle origini di questo buonissimo dolce, la più suggestiva di tutte è legata alla sirena Parthenope.

PASTIERA NAPOLETANA

Un tipico dolce che non può mancare sulla tavola dei napoletani a Pasqua è sicuramente la Pastiera.
La sua ricetta è antichissima e proviene dalle feste pagane, ovvero dalle offerte votive per celebrare l’arrivo della primavera, diventando poi, nella tradizione cristiana il dolce simbolo della pace con cui festeggiare la Santa Pasqua.
La preparazione della pastiera è lunga e complessa, come da tradizione viene preparata il Giovedì Santo essendo un dolce che invecchiando migliora, lo si può conservare fino a dieci giorni, ma non in frigo altrimenti si rovinerebbe.

Ci sono numerose leggende legate alle origini della Pastiera. La più suggestiva di tutte è legata alla Sirena Parthenope.
La Sirena, aveva scelto come sua dimora il bellissimo Golfo di Napoli, ed è proprio in questo scenario, che ogni primavera emergeva dalle acque per intonare melodie con la sua bellissima e dolcissima voce.
Il suo canto rendeva tutti felici e la gente per ringraziarla, delegarono sette fra le più belle fanciulle di Napoli, per consegnare alla sirena sette doni come le sette meraviglie del mondo, ogni dono aveva un significato.
1) La farina: simbolo di ricchezza e forza della campagna.
2) La ricotta: simbolo di abbondanza.
3) Le uova: simbolo di riproduzione, la vita che sempre si rinnova.
4) Il grano cotto nel latte: simbolo di fusione tra il regno animale e quello vegetale
5) I fiori d’arancio: il profumo della terra campana
6) Le spezie: omaggio di tutti i popoli
7) Lo zucchero: esprimeva la dolcezza profusa dal canto della Sirena.
Parthenope felice e grata per i doni ricevuti, si inabissò per fare ritorno alla sua dimora, una volta arrivata depose le offerte ai piedi degli Dei, che riunirono tutti gli ingredienti, una volta mescolati crearono la prima Pastiera che superava di dolcezza e bontà perfino il canto della bella Parthenope.