SACCO: LO SPETTRO DELLA DUCHESSA SACCIA
Sacco, sorge nel Parco Nazionale del Cilento, nei pressi del paesino si trovano i resti dell’antico castello longobardo, dove anni fa venne murata la duchessa Saccia. In questo luogo, secondo la leggenda apparirebbe ancora il fantasma della povera duchessa.
Sacco, sorge nel Parco Nazionale del Cilento, la città si suddivide in due parti Sacco Vecchia, che si trova sulla cima del Monte Motola, mentre la città attuale è situata ai piedi del monte.
Probabilmente l’antico villaggio, sorse intorno al VIII secolo, in seguito poi abbandonato, forse a causa di una pestilenza, gli abitanti si trasferirono a valle dove fu creato il nuovo centro abitato.
Il Castello è risalente al 600 d.C, oggi di questo splendido luogo sono rimasti solo ruderi, ma non è difficile immaginare che una volta era imponente, con stanze molto grandi e una torre longobarda, ed è proprio in questo Castello che il primo duca longobardo di Benevento Zottone, rinchiuse la sua consorte Saccia accusata secondo la leggenda di adulterio.
Il duca irritato, dopo aver rinchiuso la sua amata mise l’abitato a ferro e fuoco. L’abate Francesco Sacco nel suo “dizionario Istorico Geografico del Regno di Napoli” scrive «Questa terra si vuole essere stata edificata dagli abitanti della distrutta terra di Castel Vecchio, ove era un castello fatto dà duchi di Benevento, ed in cui fu relegata Saccia moglie di uno dei duchi di Benevento. Distrutto quello castello, gli abitanti di Castel Vecchio edificarono la presente terra e la vollero chiamare Sacco in memoria di Saccia relegata nel castello della terra di Castel Vecchio».
Tra questi ruderi, si può scorgere ancora oggi, secondo la leggenda il fantasma della donna che continua ad aggirarsi tra le rovine con aria sconsolata, l’apparizione è accompagnata da urla strazianti provenienti dal maniero.
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Fonte immagini: Internet