SUOR MARIA GIUSEPPINA E LE SUE GRAZIE

di Fantasmi leggende e misteri di Napoli e Campania · 30 Maggio 2016

Suor Maria Giuseppina, ha dedicato tutta la sua vita all’amore per il prossimo, e alla cura dei più bisognosi. La sua Tomba, ancora oggi, è meta di pellegrinaggio, grazie anche a uno strano fenomeno.

COMUNITÀ CARMELITANA DI S.MARIA AI PONTI ROSSI

Suor Maria Giuseppina, nacque a Napoli il 18 febbraio 1896, dopo aver terminato gli studi commerciali, all’età di 22 anni entrò nella Comunità Carmelitana di S.Maria ai Ponti Rossi.
Suor Maria purtroppo non godeva di ottima salute, fu colpita da attacchi d’angina, e subito dopo da tubercolosi alla spina dorsale, con lesioni alle vertebre, paresi completa e da meningismo spinale. Dopo dieci anni fu miracolosamente guarita, per intercessione di San Francesco Saverio, che le era apparso in sogno, e la cui reliquia del braccio fu portata nella sua cella in convento.

MADRE MARIA GIUSEPPINA

Da quel giorno, Suor Maria accoglieva nel monastero ogni ammalato e bisognoso di grazie materiali oppure spirituali, dava conforto e consiglio, spesso compiendo anche prodigi.
Continuò la sua missione, anche quando per colpa di una malattia le si indebolì la vista.
Suor Maria, fu colpita da numerose malattie che la ridussero sulla sedia a rotelle, ma anche nei momenti di sconforto, la sua fede non vacillava, anzi in lei l’amore per Gesù era ogni giorno sempre più forte, tanto da credere che ogni sua malattia era “la volontà di Dio” le riteneva un dono magnifico che la univa sempre di più a Gesù sulla croce.
Durante la seconda guerra mondiale, molti fedeli si recavo ai Ponti Rossi per incontrare Suor Maria, che con la sua dolcezza e umiltà, contagiava ogni fedele alla preghiera.
Madre Maria Giuseppina, morì il 14 marzo 1948, il suo corpo si conservò pienamente incorrotto fino al 27 marzo, data della sepoltura, per dare possibilità alle folle che in continuazione, venivano a dare l’ultimo saluto alla “monaca santa”
Madre Maria Giuseppina fu beatificata il il 1 giugno 2008 nella Cattedrale di Napoli dal Cardinale Crescenzio Sepe
Molti fedeli fanno ancora visita in cerca di grazia alla sua tomba, collocata nella Chiesa di Santa Maria ai Monti.
Se il fedele, che ha chiesto la grazia porge l’orecchio sulla tomba della Santa, può miracolosamente ascoltare la risposta diversificata in tre rumori: lo sfregamento tra le mani di un rosario, per i beneficiari della grazia; il rumore del mare, per coloro ritenuti non meritevoli della grazia; rumori di catene, per coloro ai quali nessuna grazia è destinata in quanto impuri di cuore.