VILLA POLLIO FELICE E I SUOI SPETTRI
Uno dei siti archeologici più importanti della penisola sorrentina si trova a Capo di Sorrento, su un enorme scogliera immersa nella natura e nel mare sono situati i ruderi di Villa Pollio Felice, dove secondo la leggenda ad ogni plenilunio a mezzanotte compaiono due fantasmi.
Uno dei siti archeologici più importanti della penisola sorrentina si trova a Capo di Sorrento, su un enorme scogliera immersa nella natura e nel mare sono situati i ruderi di Villa Pollio Felice, resti di un antica villa romana che fino a qualche anno creduta appartenente a Pollio Felice illustre esponente di una nobile famiglia di Pozzuoli, ma grazie a recenti studi si è accertato che la villa di Felice si trova invece nella baia di Puolo, al confine tra Sorrento e Massa Lubrense.
La villa risale al I secolo a.C. di cui oggi rimangono solo i resti dei muri di sostegno, e si divideva in due parti la Domus e Villa a mare.
La Domus era la parte residenziale accessibile attraverso un percorso pedonale con funzione agricola, e comprendeva sale di ricevimento, alloggi per gli ospiti, padronali e quelle della servitù.
Mentre Villa a mare si colloca sulla punta estrema del promontorio, e separato dalla terra da un bacino naturale chiamato “Bagno della Regina Giovanna” dove si narra che qui la regina Giovanna II D’Angiò Durazzo, molto conosciuta per la sua condotta scandalosa, era solita recarsi per intrattenersi con i suoi amanti lontana da occhi indiscreti, amanti che, come vuole la tradizione, venivano poi gettati giù dalle rocce circostanti, affinché non raccontassero di quegli incontri segreti.
A Villa Pollio sembra che ad ogni plenilunio a mezzanotte compaiono due fantasmi. Dal mare si materializza una donna vestita con un abito lungo bianco che corre verso la villa inseguita da un altro fantasma, un cavaliere tutto vestito di nero su un cavallo che insegue la donna senza mai raggiungerla.
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Fonte immagini: Internet